Ossessioni pure - Si tratta di pensieri o, più spesso,
immagini relative a scene in cui la persona attua comportamenti
indesiderati e inaccettabili, privi di senso, pericolosi o socialmente
sconvenienti (aggredire qualcuno, avere rapporti omosessuali o
pedofilici, tradire il partner, bestemmiare, compiere azioni blasfeme,
offendere persone care, ecc.). Queste persone non hanno né rituali
mentali né compulsioni, ma soltanto pensieri ossessivi. Quello che mette
ansia non è tanto la natura del pensiero stesso, quanto il fatto che la
sua presenza venga presa dal soggetto come segno di essere realmente un
omosessuale, un pedofilo, un perverso, un blasfemo o un aggressivo. E'
il caso della persona che ha improvvisamente una fantasia sessuale alla
vista di una persona dello stesso sesso, magari accompagnata da una
effettiva eccitazione, e che interpreta il fatto che tale immagine si
presenti nella sua mente come una possibile omosessualità latente. Il
disturbo ossessivo puro è quindi caratterizzato dalla preoccupazione
costante riguardo all'avverarsi di certi eventi alquanto improbabili, ma
intollerabili per il soggetto, spesso seguita da un dialogo interno
volto alla rassicurazione. In pratica la persona con timore di poter
essere omosessuale, alla vista di una persona dello stesso sesso,
sviluppa pensieri intrusivi positivi o fantasie sessuali che alimentano
il suo timore. Inizia quindi a parlare con sé stessa per dimostrarsi che
ciò non può essere vero ed a ricercarne le prove nel passato e nel
presente, tormentandosi all'infinito alla ricerca della garanzia che
tale sospetto sia infondato.
Tratto da: "Vincere
le ossessioni. Capire e affrontare il Disturbo
Ossessivo-Compulsivo"
di Gabriele Melli - Editore Eclipsi, Firenze
di Gabriele Melli - Editore Eclipsi, Firenze
0 commenti:
Posta un commento